Il grande segreto dell’artista pazzo, scelto da Al e Laura Ries in persona, capace di trasferire al tuo brand il potere di Flash e imprimerlo nella mente delle persone ad una velocità che solo i più grandi supereroi possono raggiungere.
Frank Merenda racconta Daniele Ceci
Voglio raccontarti una storia. Una storia che risale a quando ero solo un ragazzino che si aggirava tra le strade di un piccolo paesino di Modena, precisamente Sassuolo
Ricordo piuttosto bene il periodo della mia infanzia. Ricordo la mia capacità di essere sempre “caposquadra” nei giochi di gruppo e ricordo i volti e la simpatia dei miei amici di allora.
Con alcuni di essi il rapporto era talmente speciale che con il tempo si è consolidato, ecco perché le persone più importanti e presenti nella mia vita oggi, lo erano anche allora.
Tra questi alcuni sono diventati miei collaboratori o miei partner in affari, e io ne vado tremendamente orgoglioso.
Chi l’avrebbe mai detto.
Chi avrebbe mai detto che quei quattro scapestrati che pensavano solo al pallone, alle donne e ai videogames, avrebbero un giorno creato aziende insieme e aiutato centinaia di imprenditori italiani a far Grande il Bel Paese.
Chi avrebbe mai detto che quel ragazzo un po’ solitario, che invece di venire in giro con noi a tirare calci al pallone se ne stava a casa a disegnare, sarebbe poi diventato uno dei più grandi designer italiani, in grado di costruire loghi secondo le regole di “Ries & Ries”.
Ma sto correndo troppo.
Prima lasciami andare avanti con la storia.
Gli anni di studio
Ho sempre amato condividere con i miei amici d’infanzia le cose apprese durante i seminari all’estero con i miei Maestri, per intenderci, loro sono quelli che “sanno tutto” ancora prima che io adatti gli insegnamenti al mercato italiano e li divulghi nei miei corsi.
A Daniele però, non interessava quasi mai quello che avevo da dire. Non gli interessavano gli ologrammi (se non sai cosa sono, DEVI assolutamente venire al prossimo Venditore Vincente), non gli interessavano le tecniche di direct marketing che apprendevo, e non gli interessava nemmeno il marketing strategico.
Continuava a stare nel suo mondo di disegni bellissimi e strumenti per farlo al meglio.
Fino a quando…
Me lo ricordo bene quel momento, qualche anno fa, quando parlando con i miei amici, gli parlai entusiasta della figlia di uno dei miei maestri e delle sue analisi sul…
Visual Hammer
Insomma, finì che proprio Daniele, che non s’era mai interessato di marketing, rimase incantato dai miei discorsi sul Visual Hammer. Così tanto incantato che continuava a farmi domande su “questa Laura Ries”. Comprò i suoi libri e cominciò a studiare tutto quello che poteva sull’argomento loghi e visual hammer.
Daniele aveva finalmente scoperto che il marketing non era solo “parole e strategie”, ma anche immagini. Cosa di cui lui è un esperto appassionato.
Il segreto di Daniele è che… disegna ogni singolo logo a mano. Da zero. COMPLETAMENTE A MANO. Niente internet, niente programmini, niente grafiche varie. Carta e matita. Fine. Dopo viene rifinito sempre a mano con la tavolozza grafica.
In questo modo niente, nessun filtro, nessun programma, niente di niente, si mette fra lui e il cuore del tuo brand.
Ricordo ancora quando mi portò le bozze del logo di Venator, che gli avevo commissionato, dietro le direttive di Laura Ries.
Daniele aveva centrato in pieno il punto, creando un logo che fosse ESATTAMENTE quello di cui avevo bisogno.
Ha tirato fuori dal cilindro un logo perfetto per posizionare Venator come principale organizzazione professionistica di MMA in Italia.
Non una organizzazione qualunque. Non di una lotta qualsiasi.
- La più importante organizzazione professionista di MMA in Italia. Questo ha messo su carta Daniele.
Infatti quello di Venator è proprio uno di quelli scelti da Laura Ries come esempio nel suo prossimo libro.
A Daniele si sono affidate altre aziende della galassia Venditore Vincente, tra cui anche il mio socio Moreno Bonechi per lanciare Snyffo, prima azienda di marketing automation in italia.
Te lo dico, però: Daniele è un artista.
Non gli interessa stare ore e ore al telefono con le persone a tirare sul prezzo, a convincerle a farsi fare il logo da lui.
Lui disegna. Crea. Non negozia.